Diga di Agaro, Molte vite molti maestri

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Ritorna il terzetto Rovatese! Oggi scalo con Gigi e Lorenzo, il posto lo propongo io, nuovo per tutti: la diga di Agaro, vicino a Croveo, di cui ogni tanto ho letto.
Da Croveo parte una stradina a tratti sterrata, poi un’inquietante galleria creata per la condotta forzata, lunga quasi 2 km, strettissima… cedo la guida a Gigi, e preghiamo di non incontrare nessuno in senso opposto, qui sarebbe davvero problematico!
Finalmente arriviamo alla diga, Gigi propone di partire con Molte vite molti maestri, la via che sembra essere la più rappresentativa del luogo, poi vedremo di salirne un’altra, la Ico. 20 minuti di camminata lungo il lago, in questo luogo ameno che oggi ricorda i quadri romantici ottocenteschi: le alte cime innevate dei dintorni avvolti da scure nubi, casette abbandonate che ricordano che questo era un antico insediamento Walser. Dicono che in estate, quando l’acqua del lago è bassa, spunti la cima del campanile!
Sul tiro di 6a si inizia a sentire che qui l’arrampicata è molto di dita. Lorenzo soffre la mancanza di ciapa e tira.
Dopo i primi 2 tiri dichiaro che il mio compito l’ho fatto e cedo volentieri il comando, che prende Gigi. Partenza strapiombante, sarà resting per tutti, le mani sono piuttosto fredde e queste tacchette fanno male. Il tiro prosegue con una magnifica fessura verticale divertentissima, dove invitiamo Lorenzo, che sale dietro di me, a mettersi bene in dulfer per fare belle foto.
Il tiro dopo inizia con un sofferto traverso difficile da interpretare, ancora tacche dolorose per le mie mani decisamente fredde. Arrivo in sosta e Gigi è già pronto per calarsi con le scarpe già cambiate, non si è accorto che manca ancora un tiro! Salgo io quest’ultimo tiro con qualche passaggio di aderenza, la pioggerellina di poco fa si trasforma in pioggia vera, che ci accompagna nelle 3 calate…. quest’anno è una vera disdetta… tornati alla base non ci resta che girare i tacchi e rientrare alla macchina, un vero peccato perchè avremmo salito volentieri qualcos’altro!

Un posto dove tornare senz’altro per salire altre delle numerose vie presenti qui.