Finale – Rocca di Perti

Finalmente un giorno per uscire da Milano, ho un giorno libero, Andrea ha preso ferie e stavolta sembra che non ci sia niente in contrario che possa fermarci!
Voglia di relax, di una giornata da godere appieno e quindi quale meta può essere meglio di Finale?? L’amico Grizzly mi consiglia un nuovo settore alla Rocca di Perti, con tiri di bassa e media difficoltà, dove possiamo divertirci entrambi.
Dato che non ho mai avuto una guida di Finale, è ora di comprarla, così prima di andare in falesia passiamo da Rockstore per l’acquisto: con stupore scopro che solo l’altro giorno è uscita la nuova guida Finale 8.0 di Gallo, oltre alla recente guida di Versante Sud che ho già sfogliato più volte. Strana cosa…. poi il negoziante mi spiega un po’ le differenze e noto una certa nota polemica, capisco di essere in un vespaio e alla fine seguendo le mie inclinazioni “filologiche” scelgo Gallo. Il vespaio si rianima in falesia quando una cordata di locals osserva il mio libro nuovo fiammante. Sempre divertente entrare in queste polemiche pur standone di fuori, sempre istruttivo.

Giornata magnifica… già solo superare il passo e avvicinarsi a Genova in auto mette di buon umore, il termometro dell’auto si alza d’improvviso di 7 gradi, in falesia splende un sole stupendo, la roccia è calda e noi scaliamo in maglietta. Ecco la giornata che volevo!!! Quanto bisogno avevo di respirare, di vedere tanto cielo, di stare in mezzo alla natura. Bei tiri si susseguono, la roccia è la solita a buchi talvolta dolorosi, che bello è scalare! Piano piano mi rilasso, con Andrea si ride e si sta bene, avevamo proprio bisogno di questa bella giornata.
Oggi non cerco nessuna prestazione, ho solo voglia di salire, ma la mia testa, contro ogni aspettativa, è ben registrata, salgo fluida e intuitiva, indovino le sequenze e anhe al limite non sono mai colta dalla paura. Forse proprio questa bella congiuntura, il posto, la giornata, la circostanza, mi fanno stare bene e scalare bene. Così dopo qualche tiro già ho voglia di provare qualche cosa di più, e arriva qualche soddisfazione.
Salgo l’ultimo tiro con l’ultimo sole che mi accompagna rossastro, che cala mentre mettiamo via il materiale e chiudiamo la falesia.
Non può mancare una birra al Bar centrale, un giretto dal fornaio per portarci a casa la focaccia, due passi a Finalborgo che con le luci di Natale è ancora più bella…
Sono stata pigra e non ho fatto foto, ma questa giornata andava ricordata almeno con due righe, e i colori e le sensazioni rimarranno dentro di noi.