E’ da tempo che vorrei salire il concatenamento Eternium e Messico e Nuvole in Medale, ma per una storia o per l’altra era stato sempre rimandato.
Ora c’è l’allenamento, ci sono previsioni che non invogliano a salire in quota, dai proviamo.
Il Medale ci aspetta là, si presenta in bella vista entrando a Lecco, come dice Vyger “da qui sembra anche quasi appoggiato”.. si si… proprio.
E’ da qualche anno che non passo da qui per andare a scalare, quando Vyger sotto la parete mi chiede se deve prendere il bivio gli dico che credo di si, che altre volte cercando altre vie mi sono trovata all’attacco della Taveggia (che ha il primo tiro in comune con Eternium)…. saliamo e parte. Mi ricordo il grande albero, lui scala e gli chiedo se è unto e mi dice di no. Non mi ricordo l’andamento del tiro, so di avere poca memoria. Tocca a me il secondo, non riconosco il posto, continuo ad attribuire la cosa alla mia scarsa memoria. Comunque salgo, sono affaticata dal giorno prima in falesia e trovo piuttosto duro, un bellissimo tiro tra placche verticali e uno strapiombo che riesco a proteggere con un friend. Arrivo in sosta soddisfatta, davvero un bel tiro continuo.
Tocca a Vyger il terzo tiro, 6b+, che parte secco con un tettino molto duro, aggirabile un po’ a sinistra…. Riparto io, salgo su roccia stranamente nuova, non c’è nulla, proteggo con qualcosa, salto su e oltre a me c’è solo sterpaglia e alberelli… è evidente che non siamo su Eternium. E dove cavolo siamo?? molto più a sinistra. Facciamo qualche ipotesi, e decidiamo di traversare fino a che non troveremo l’attacco di Messico e Nuvole. Potremmo anche scendere e fare solo Eternium, ma ormai siamo qua, ma si dai cerchiamo di arrivare in cima….
Segue lungo traverso, circa 150 metri, di sterpaglia, roccette, rovi, una ravanata poco simpatica condotta da Vyger che si destreggia meglio di me in questi ravanamenti che personalmente odio. Ci si ride su… tanto ormai… Intanto fa caldo, e la ravanata mi ha anhce un po’ stancata, ce l’ho con me che non ho controllato le indicazioni per l’attacco, errore di superficialità. Arrivati all’attacco (non certi più di nulla a questo punto) mi picco ugualmente di voler salire.
Severa, è severa: niente da dire. Arrivo a circa metà tiro, alla fessurina. Sotto metto un microfriend, il fittone sopra è oltre uno strapiombetto che sembra cattivo e improteggibile, se passo la fessurina poi come arrivo fino a là? imposto il passo, ho paura e vacillo. Carico male un piede e sbam. Giù. Appesa al microfriend. Non sono brava a scalare le fessure, e quelle del Medale sono particolarmente infide, storte, hai sempre le prese messe in modo scomodo. Vyger mi suggerisce di levare il friend e scendere al resinato di sotto, da lì calarmi. Così faccio, sinceramente ora rischierei un altro volo, non ne vale la pena.
Taveggia? Taveggia.
Traverso 50 metri a sinistra ed eccoci sulla sosta prima del tiro chiave. Preferisco andare, andare subito dopo un volo aiuta a non pensarci. Sono stanca e affaticata, scalo in libera ma poi dove la relazione dice A1 vado di A1. E’ unta da far schifo, tutto scivoloso, tiro faticoso. In sosta mi rilasso e mi sento svuotata, ma non sento paura o tensione per quanto successo poco fa. Sui tiri successivi la quantità di vegetazione è impressionante, l’arrampicata “classica” sempre bella faticosa. Entrambi avevamo già salito la Taveggia ma non la ricordavamo così vegetata. Sarà perchè è inizio settembre…
Scendiamo rapidi per il prato verticale attrezzato che ci deposita nel canalone ghiaioso, è sempre bellissima la passeggiata che dalla base del Medale porta a Laorca, poi si passa nel paesino dove le vecchiette sono abituate a vedere gente che passa tutta attrezzata e tintinnante. Qualche turista ci guarda come se venissimo da Marte e fa le solite domande sull’arrampicata a mani nude.
In tutto questo casino è anche presto, non sono nemmeno le 17. Occasione buona per lanciarci subito fuori da Lecco evitando le code, e fermarci a Cisano al solito bar per l’aperitivo!
E vabbè, la combinata ci aspetterà per un’altra volta…
Poi grazie al forum di Planetmountain ricostruiamo il nostro percorso per i primi tiri… Planetmountain forum
La Bastionata del Medale, nel settore dove siete stati (foto) attualmente (post resinatura) è percorsa da due vie e una variante al primo tiro (fantasy)
A destra “Calcaria termina”, subito a sinistra “Bolli rossi” ed ancora qualche metro a sinistra “Fantasy”.
Il primo tiro di queste vie si svolge su un bel pilastro di roccia chiara le difficoltà più o meno da dx a sx (4a, 5a, 5c), tutti questi tiri sono a resinati.
Si arriva su una comoda cengia con due soste a catena e anello per doppie.
Dritti sopra le soste una placca lavorata a resinati porta sotto una fascia più verticale, dopo una quindicina di metri andando a sinistra si percorre “bolli rossi”
Sosta in comune ancora con due catene indipendenti … una nuova e una più vecchia.
Calcaria finisce quà … il tiro in foto è il terzo di “Bolli rossi” … tiro per me “bastardo” dato 6b+ (secondo me più duro…).
Attualmente queste vie sono atrezzate per la discesa in doppia da questa sosta S3.