Multimedale 2012: Sogni Proibiti + Bonatti

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E’ arrivato anche quest’anno l’appuntamento con il raduno Multimedale, ormai alla terza edizione, organizzato per incontrarsi tra forumisti di Planet Mountain. Qui ho conosciuto le persone del forum 2 anni fa, sono affezionata a questo evento. Andrea mi lascia andare da sola, lui farà altro con i suoi amici.
Ci sono tante persone che ho voglia di rivedere, altre di conoscere, con alcuni si è già parlato di scalare insieme. Carlo tenta di convincermi per la Milano68 ma per vari motivi non ho voglia di una via di quel genere, ho voglia di scalare in libera su qualche cosa di divertente. Insomma, ci si trova tutti al Coyote, e un po’ all’ultimo io e CMauri decidiamo di scalare insieme e salire Sogni proibiti + Brianzi, in compagnia di Davide Fourfingers e un giovane loro amico Fabio.
Rocciaforever, mia corrispondente di Arco, con i suoi due compagni salirà Myriam + Bonatti. Ci avviamo tutti insieme a Rancio, ci dividiamo al bivio, ci si lega e fa già un caldo tremendo. Cesare prova ad appiopparmi il suo zaino ma io gli faccio vedere che ho tutta la mia roba necessaria con me, lo prendo un po’ in giro. Sale lui i primi tiri facili della via degli Istruttori, poi con la scusa di voler srotolare un po’ le mie corde nuove mi propongo per andare in esplorazione sulla cengia erbosa che porta all’attacco di Sogni. Non è proprio il mio genere questa sorta di ricerca alpinistica…. finisco a fare un bagno tra rovi, arbusti, forse la ruta…. mi stufo. Parto sul primo tiro di Sogni, e come al solito il Medale mi mette a dura prova sui primi tiri, è sempre così e ormai ci ho fatto l’abitudine. Mi riprendo verso la fine del tiro, superato con un po’ di paura, scocciata perchè seguendo la logica della scalata mi sono trovata in un paio di punti lontano dalla protezione, odiosa e beffarda, che luccicava lontano in placca.
Beh ormai siamo in ballo… a Cesare il secondo tiro, il più duro con un traverso in placca. Lui è un bravo placchista, io invece sono diventata una plasticara da strapiombi, benissimo farlo da seconda! Un altro tiro divertente, l’ultimo tiro strapiombante tocca a Cesare che soffre, mentre qui io mi diverto un sacco. I nostri compagni sono rimasti un po’ indietro, Davide si è dato alla speleologia e ultimamente ha scalato poco. Vado alla ricerca del trio arcense che ormai dovrebbe essere fuori dalla Myriam, non li vedo e mi siedo vicino alla ferrata al sole cocente. I soci non arrivano…. sto lì da sola in mezzo al caldo, ho sete e ho poca acqua, ma che fine hanno fatto?? Finalmente arriva Cesare, i soci dietro erano stanchi e li ha aspettati.
Rapida decisione: niente Brianzi, siamo tutti un po’ cotti meglio cercare una soluzione più rapida. Davide e Fabio ci guardano e timidamente dicono “noi andiamo per la ferrata”… io e Cesare ci stavamo già contendendo il tiro del traverso della Bonatti: no dai, saliamo tutti per la Bonatti, cambiamo le cordate così entrambi possono salire da secondi con noi!
Prima Cesare con Davide, nel frattempo abbiamo quasi raggiunto gli arcensi e ci salutiamo. Parto io per il traverso, lo ricordavo bello ed è ancora così, tra fessure, gocce, tacche. Un piccolo sorso di acqua prima del tiro del diedro, io avevo consigliato di unirlo al successivo, ma gli arcensi hanno preferito dividerlo vista la fisicità di alcuni passi, così facciamo anche noi. Stavolta la stanchezza e la sete mi fanno soffrire il passo cihave (tiraggio rinvio), segue l’altro bel tiro su diedro fessura, poi uno facile e divertente….

Arriviamo in cima, facciamo su le corde. Nel frattempo gli altri se ne vanno alla croce, e ben presto li incontriamo scendere (Cesare e Davide) verso di noi con una lattina in mano.
Prima alla capocordata… ne bevo un sorsetto sotto gli occhi imploranti di Fabio, mi accorgo che è una schifezza alcolica (coca e whisky? boh!) e la passo a Fabio, che se la finisca lui! Poi mi mollano lì tutti quanti e scendono dal sentiero, io vado in cima a trovare il gruppo, non è Multimedale senza cima! Incontro Carlo e Biaso, ci abbracciamo forte, Marco Anghileri, Crodaiolo, che mi saluta e mi chiede degli altri… gli rispondo ridendo “eh mi hanno lasciata a salire da sola tutta la Bonatti!”, forse ragiono poco dalla sete e dal caldo, ho le braccia bruciate dal sole. Ce la raccontiamo un po’ su, ci litighiamo un arancio che salta fuori dallo zaino del Piero26, poi scendiamo, l’appuntamento è al Coyote per una birra bella fredda.

Il resto è raduno…. arriva anche Giacco con la sorella Laura, arrivano tutti. Si sale ai Resi, la solita bella cena allegra, si fanno ipotesi fantascientifiche sulla via per l’indomani, qualcuno tenta di coinvolgermi per una improbabile Cassin al Costanza, ma no, è una via di cui devo coccolarmi l’idea prima, non si può salire così la Cassin su due piedi, mi sembrerebbe di mancare di rispetto. Finalmente ho l’occasione di conoscere il Gerry, scambiamo qualche impressione, o meglio lui parla e io annuisco… Chiacchero con Giacco e sua sorella, ci si racconta gli ultimi mesi.

Dormo nel camper degli arcensi, che gentilissimi mi hanno offerto ospitalità! La mattina dopo la Grignetta è bellissima, sono contenta che ai miei nuovi amici piaccia questa zona, che sia piaciuto il Medale e che piaccia qui. Chiara ha un ginocchio non del tutto a posto, dice che non scalerà. Io voglio passare un po’ di tempo con lei, le propongo qualche tiro in falesia, ma sono senza guida e non ho molte idee. Le propongo la Discoteca, avvicinamento 0 e la conosco già. Lasciamo perdere Vaccarese o Piani d’Erna che non conosco, poi i suoi soci vogliono scendere presto. Li lasciamo andare sul Sigaro, noi scaliamo qualche tiro, ci ritroviamo per una piadina, io aspetto Carlo e Biaso che scenderanno dal freddo dalla Gandini al Cinquantenario. Saluti affettuosi, arrivederci, a presto.