Val Adamè – Sensazioni Adamèlliche

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Quelle cose che vuoi fare da un sacco di tempo, ma ci sono periodi beffardi in cui tante idee finiscono per dover essere accantonate per motivi contingenti. Va così… pasiensa. Ma finalmente sembra esserci la possibilità di avere un’intera giornata da dedicare ad una via in montagna, e questa è la prima della lista.

Ci presentiamo al parcheggio, io e VYGER, alle 8 in punto ed è già pieno. Tutti a scalare? prendiamo con noi la guida nuova fiammante “Le vie del cielo”, dovessimo trovare coda sulla via, ripiegheremo su altro. Noi arrampicatori non pensiamo mai che la gente va anche in giro a camminare, e che il rapporto camminatori-scalatori sarà di almeno 10 a 1. Infatti. Superiamo qualche coppia di escursionisti “lui con lo zaino lei senza” guardo le lei con sensazioni ambivalenti mentre saliamo il sentiero che ripido porta al Lissone. Trotterello dietro al mio compagno di cordata cercando di tenere il passo da “non ho tempo da perdere” che ha ingranato.

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Finalmente il sentiero spiana e la valle si presenta nel suo splendore di una giornata solo parzialmente soleggiata, che regala colori e geometrie stupende. Mi accorgo di quanto ho desiderato questo momento nelle settimane precedenti, e ora sempre trotterellando riesco a scattare qualche foto per portarmi a casa questa valle meravigliosa.

Giungiamo al pantano della val Adamè, mi scivola un piede da un masso e mi impantano fino al ginocchio destro. Mi infurio e mi raggiunge da qualche metro avanti la voce di Vyger con il tipico suo aplomb: beh dai è fango, mica merda. Con una gamba ed entrambi i piedi che nuotano nelle scarpe infangate raggiungo l’attacco, una cordata è al secondo tiro, altre due su Mille splendidi soli, più a destra. Niente coda, quindi.

Attacca come sempre Vyger e non mi oppongo in nessun modo per due motivi: anzitutto il primo tiro ha una sezione dura in placca, e questo non mi piace; e poi perchè vorrei fare il quarto tiro, quello famoso dell’arco. Così siamo entrambi contenti.

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La via è piuttosto breve, sono solo 6 tiri, ma tutti belli…
Runout sul secondo tiro, io ormai da falesista faccio fatica a capire che non bisogna sempre seguire la linea più diretta tra uno spit e l’altro e mi trovo in situazioni comiche… va be. misuro i passi e tengo la calma, inizia un dialogo interiore tra la mia mente e i miei nervi e supero quei 5 metri mettendoci un po’. Vyger arriva in sosta ridacchiando mentre io fingo nonchalance. Ora c’è un bel tettino che tocca a lui, la guida dice 5c, in realtà non considera il superamento del tettino, un boulder secco e faticoso, sicuramente di grado ben più alto. Lui smette di sghignazzare e io assicuro con attenzione e osservo le evoluzioni.
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Tiro dell’arco. Mi preparo, vorrei riposare un po’ ma la sosta non è comoda per due, quindi parto subito. Primi metri faticosi, poi molto tecnico e divertente insieme. Spittato quasi più che il giusto, assolutamente no-panic. La cordata che ci precedeva si sta calando e mi scattano qualche foto, sono nel punto più delicato, dove bisogna mollare la fessura e spostarsi in placca. Poi scoprirò di conoscere un componente della cordata, il mondo degli scalatori è piccolo.

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L5 tiro tranquillo, il meno significativo della via.
L6 partenza ostica se non si sa da che parte prendere il diedrino malefico e liscio. Tocca azzerare. In discesa ci accorgiamo di come andasse superato uscendo a destra, pazienza. Poi placca fessurata con passaggio un po’ ostico, la fessura è al contrario di come servirebbe, vorrei mettere un friendino ma così piccolo non ce l’ho. Spero che il piede nella fessura con erba non scivoli, carico e vado.
Ancora un passo duretto poco sotto la sosta, e da sotto vedo un enorme tubo nero che sembra un faretto. Il libro di via è contenuto in un simpatico contenitore di un obiettivo fotografico.
Firma del libro preparazione delle doppie e via giù, con 4 doppie siamo per terra, rimetto le mie scarpe piene di fango e si può scendere.

Bella via divertente, contesto davvero stupendo, per me la prima volta in val Adamè, che spero di rivedere presto per altri progettini in mente.