Week end in dolomiti, Ciavazes e Pordoi


Piz Ciavazes – Spigolo Abram

Sass Pordoi – Spigolo Piaz

Quest’estate che non vuole finire….Quando in settimana vedo le previsioni stupende per il week end non ci penso su un attimo, ho voglia di tornare in dolomiti, godermele senza le orde di turisti e arrampicatori che le affollano in piena estate. Andrea è contento, così la decisione è solo sulle vie da andare a fare. Accesso comodo viste le giornate ormai brevi e non doversi appoggiare ai rifugi ora chiusi sono il requisito: ecco la scelta del Piz Ciavazes.

Propongo lo Spigolo Abram, una via molto estetica dalla bella linea. Arriviamo alle 9 sabato mattina ma dobbiamo aspettare un po’ perchè arrivi il sole sulla parete. Arriviamo all’attacco con temperature praticamente estive, la parete è quasi vuota (un paio di cordate in giro zona Rampa e Micheluzzi). Solo il rumore della strada è un po’ fastidioso. La via è bellissima, ottima roccia, bei passaggi tecnici mai troppo faticosi. Se poi sul terzo tiro (considerato chiave visto che il tiro di VII è tutto o quasi azzerabile) vedessi i chiodi potrei anche dire che è ben chiodata. Invece salto 3 chiodi e mi sorprendo che un tiro così sia tutto da proteggere…. vabbè, è tipico mio…
Il tiro chiave è sorprendente: un traverso in leggera salita, saranno 12 metri, i passi più duri si possono fare da chiodo a chiodo, solo uno è obbligato, in fessura. Visto che non è strapiombo provo a salire in libera, piano piano arrivo alla sosta, che invece devo agguantare per fare il passo in discesa. Proseguo qualche metro oltre lo spigolo a trovare una sosta molto più comoda.
Qui terminano i tiri impegnativi e la seconda parte della via è molto divertente, solo un paio di punti dove abbiamo qualche incertezza sulla linea da seguire, ma poi basta cercare l’unto…. Una bellissima lunghezza sullo spigolo con uscita in caminetto-fessura, divertente. Infine uscita sulla cengia dei Camosci, che seguiamo per intero in discesa, panoramica.
La nota bella della giornata è stato scalare sempre accompagnati da coloratissimi parapendii che qualche volta si avvicinavano moltissimo a noi. Un raduon al Col Rodella, erano centinaia! La sera in pizzeria a Campitello infatti li ritroviamo.

Facciamo 2 passi a Canazei e compriamo la guida della val Gardena di Bernardi. Sfogliandola l’attenzione cade sullo Spigolo Piaz al Pordoi. Anche oggi il tempo è splendido, solo un poco più ventilato. Qualche cordata in più in giro, la maggior parte sulla via Maria (aperta da Piaz nel 1932, su cui poi si innesta lo spigolo).
Attacco freddo all’ombra, come pure il secondo tiro. Il secondo tiro mi costa una dura lotta con l’alpe… 2 chiodi proteggono i passi impegnativi, questa via è tutta piuttosto atletica. Sono in strapiombo, ne ho sopra la testa, e anchea destra, dove dovrei andare…. credo. Provo sopra, provo in diagonale… quando ho le braccia ben stanche decido di ritentare la diagonale e afferro finalmente lo spigolo. Poi salgo di corsa il tratto facile al sole. Poi scoprirò che bisognava solo traversare a destra stando sotto il chiodo.
Tiro chiave, breve pilastro, VI grado. Ben chiodato per fortuna, perchè l’uscita su fessurina è proprio dura! In modo classico arrivo in sosta. Ultimo tiro atletico, poi arriviamo sullo spigolo.
Andrea sale uno stupendo tiro su spigolo, esposto e divertente. Proseguo io, e dopo aver camminato su cengia ci ricongiungiamo con la Via Maria. Famoso passaggio in spaccata dal pilastro alla parete, traverso espostissimo tra enormi nicchie gialle, poi senza sorprese si arriva alla parte finale, 100 noiosi metri in conserva che portano alla vetta. Andrea mi fa sicura dalla balaustra del rifugio, dove la gente è in posizione cinema a guardare quelli che arrivano. Discretamente ci mettiamo in un angolo a sistemare il materiale, poi foto foto foto!! Un’altra giornata stupenda, il Sella dal Pordoi è magnifico, la Marmolada con qualche nuvola…. noi siamo contenti di questa bella due giorni, di questa estate che non vuole finire.