Torre d’Ambiez, via Anna

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Dopo una tranquilla notte in rifugio in compagnia di altre 20 pesone in camerata, corro a far foto a questa stupenda alba, quando il sole illumina la parete scalata ieri. La riguardo, è davvero imponente, anni fa non avrei mai pensato che sarei salita lassù per una parete così verticale e quando ho dormito qui, nella stessa camera, ero contenta di essere in giro per una settimana a percorrere il giro delle Bocchette. Le pareti, non sapevo neanche come si potevano salire, ed era solo 4 anni fa. Ora invece sono ancora qui…

Dopo colazione Giacco ci lascia perchè ha un impegno di lavoro. Scaleremo in 3, e scegliamo una via meno impegnativa per poter scendere nel primo pomeriggio. Accanto alla Cima d’Ambiez si trova la Torre d’Ambiez e pare che la Anna sia una bellissima via, IV+, non molto lunga, adata quindi alla giornata di oggi, una scalata rilassante e piacevole.
Cerchiamo l’attacco… Luigi parte, ma evidentemente non è quello. Scendiamo e ci siamo accorti di aver sbagliato torre. Da giù sembrano tutte uguali. Cerchiamo ancora e al terzo tentativo troviamo la torre giusta e anche l’attacco. Decidiamo per 2 tiri a testa. Parte Luigi. La via non è certo quella di ieri, la roccia neppure. Non siamo molto contenti, le relazioni entusiaste ci hanno tratto in inganno. Non fosse per la “location” fantastica, la via sarebbe semplicemente discreta.
Quando tocca a me salire mi sento legata, la testa non funziona per niente. Domani devo cominciare il nuovo lavoro e questo mi pesa moltissimo.

Scalo male, Luigi me lo fa notare e mi sprona a far meglio. In qualche maniera arrivo su, ma mi imbrano talmente tanto sul passaggio finale del tiro che decido di fare una sosta e far andare avanti qualcun altro. Non sono affatto la stessa persona di ieri.
Ceciuzz prosegue al mio posto e quando riparto lo trovo talmente banale da non capire come ho fatto a sbagliare….

Ancora un tiro facile, poi salgo in scarpe da ginnastica l’ultimo tiro di III, e siamo in vetta. La via non ci è piaciuta granchè, ma la vetta è fantastica, vicina a Cima d’Ambiez e ugualmente panoramica. Insomma, ci ripaga del tutto: siamo qui, in Dolomiti, giornata bellissima, compagnia pure, ci siamo divertiti davvero tanto in questo week end.
La discesa è in doppie da cercare un po’. Alla base recuperiamo la roba lasciata e torniamo al rifugio dove non ci facciamo mancare un piatto di affettati. E ci prepariamo a tornare nel mondo quotidiano, a lasciare queste magnifiche montagne che purtroppo per noi non sono frequentabili molto spesso, perchè implicano avere a disposizione un interno week end e soldi da spendere in rifugio.

Ma forse anche per questa impossibilità ci piacciono così tanto, ogni volta si rimane a bocca aperta di fronte a questi panorami, respirare quest’aria sottile e pungente su una vetta in cui non c’è nessuno.
Ora si dovrà aspettare fino alla prossima estate, per noi la stagione dolomitica è finita, la mia è stata poi di soli 2 fine settimana, ma sono stati davvero indimenticabili.
Arrivederci, dolomiti.