Ponte a Nord Est: Rocca Pendice e Lumignano

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Per questo ponte il tempo pare pessimo dalle nostre parti e a Ovest, e capita così raramente di avere più di un giorno consecutivo ormai che non abbiamo proprio voglia di stare a casa! Con un po’ di organizzazione dell’ultimo minuto viene una bella tre giorni!
Purtroppo ricacciati da Arco, la giornata finisce con un giro di negozi e un po’ di shopping 🙂
Lunedi si va a Rocca Pendice, una falesia storica che da tempo volevo visitare, e questa è l’occasione. In falesia troviamo Giubi e la sua ragazza, passiamo la giornata insieme, loro ci indicano i tiri più belli da scalare. Voglio salire Papa Doc, un 6b, ma un ragazzo mi invita a provare Punto Rosso, 6b+, dice che è più bello. Provo, arrivo a un punto dove non so cosa fare, il ragazzo e il suo socio mi guardano e sghignazzano, poi mi dicono che c’è il trucco e che è un tiro famoso e che loro ci hanno passato i pomeriggi per capirlo…. da 10 metri sopra non posso che mettermi a ridere, passo e salgo. Ahhhh questi locals!!! Lasciate le Numerate quando arriva il sole ci trasferiamo alla parete est, più imponente e verticale: qui voglio salire la Diretta Comici, si rivela un tiro bellissimo con un passaggio in placca sotto un tetto che all’epoca deve aver richiesto un bel lavoro di staffe (non che ora sia semplice!!). Pensando alle generazioni che hanno scalato qui mi vengono in mente i racconti di Messner che ho letto sul suo “Settimo Grado”. Mi piace sempre scalare in posti di valore storico…

La sera ci troviamo con Giubi, la sua ragazza e Carlo a Padova per la festa dell’Europa: Prato della Valle è pieno di stand gastronomici e bancarelle varie da tutti i Paesi d’Europa, noi scegliamo di rimpinzarci ad uno stand polacco con wurstel e varie amenità, bella serata in compagnia!

La mattina dopo saranno Carlo, Biaso e il loro amico Franco a farci da guide a Lumignano, prima al naso del Bicio e poi alla Piramide. Caldo pazzesco, bei tiri su roccia che taglia le dita come a Finale. Mitico Franco che mi dice che ho l’onore di scalare con un uomo quasi centenario (beh ne ha 75… e scala ancora fortissimo!) Quando i piedi scoppiano e le dita fanno troppo male decidiamo che è ora della birretta, poi i saluti e torniamo nella nostra piovosa porzione di pianura padana….