Sono in ferie, i programmi sono ambiziosi ma il meteo nei giorni a disposizione degli altri sono quello che sono, e va tutto a remengo. Martedi qualche tiro in Maddalena classica, giovedi si spera in una bella giornata, invece tocca ridimensionare il tutto.
Pazienza… una vietta in valle del Sarca la si riesce comunque a rimediare.
“Ti va di fare Il fuoco e l’alchimia dello spirito?” dico di si a priori senza guardare la relazione, era una delle vie che mi sarebbe piaciuto salire, più che altro per il nome: il Grill dei tempi migliori quanto ad inventiva per i nomi delle vie.
Il cielo è plumbeo e a Toscolano viene giù anche qualche goccia. Peggio di quello che dicevano le previsioni.
Attacchiamo sotto lo stesso cielo plumbeo sperando che regga qualche ora. Nel solito schema in cui Vyger parte sul primo tiro, a lui stavolta toccano i tiri più impegnativi e interessanti, a me quelli più facili. Arrivato in sosta si rende conto di averla già fatta (e mi pareva strano!), ma non l’aveva riportata nel suo archivio e se l’era dimenticata.
La via è del 2009, alcuni cordoni soffrono un po’ la lunga esposizione al sole, ma la maggior parte è ancora in stato accettabile. Non sembra una delle più gettonate, pochi segni di magnesite e soprattutto la roccia è molto nuova. Chissà perchè. Le protezioni ci sono ma non abbondano, serve integrare qualcosa. Qualche bel traverso scenografico, muri tecnici e uno strapiombo con passo tecnico e morfologico.
Come sempre sulle vie di Grill chi è alto è avvantaggiato. ‘cidenti.
Gli tiro qualche improperio in un paio di occasioni in cui la protezione mi sfugge per pochi centimetri, e tocca inventarsi passi alternativi per raggiungerla.
Sono sull’ultimo tiro quando inizia una pioggerellina che spero non si tramuti in qualcosa di più, troppo confidente nel meteo non ho portato nulla per la pioggia nè un misero ricambio, sarebbe fastidioso fare il viaggio di rientro a Brescia inzuppata… fortuna che smette subito.
Immancabile la schiscetta grilliana contenente il libro di via, una sfogliata rapida e troviamo diversi nomi di nostri conoscenti, cui aggiungiamo anche i nostri.
Passando per Arco in macchina incontriamo Paolo che sta andando ad aprire il negozio, peccato ma non ci possiamo fermare, c’è chi deve andare a lavorare almeno per la parte restante del pomeriggio.
Che dire, sempre bello poter sfruttare una giornata in settimana, certo con il sole avremmo fatto qualcosa di più lungo e interessante, comunque bella vietta di allenamento che si va ad aggiungere alla collezione.