Via Tommy, Monte Charvatton

vai al fotoalbumHo voglia di percorrere questa via che mi incuriosisce e mi attira per la sua lunghezza… la propongo ad Andrea, che viste le difficoltà modeste accetta. Ho anche voglia di scalare una via con lui.
Settimana piuttosto devastante, sono davvero molto stanca, ma di ottimo umore. L’umore peggiora quando vedo che le previsioni non sono state realistiche, ci doveva essere il sole e invece è velato e fresco, e io oggi ho inaugurato i jeans leggeri pensando di avere addirittura caldo!! sgrunt.
Lasciamo l’auto al minuscolo parcheggio, partiamo, sentiero ben segnalato, solo un piccolo ravano sotto la parete per capire da che parte attacca la via. All’attacco troviamo una bellissima scarpetta a collo alto molto vintage, forse qualcuno l’ha dimenticata, che peccato.

Parto, primo tiro facile, serve per riprendere il contatto con lo gneiss. Secondo tiro decisamente meno facile, anzi sulla carta il più duro della via, con passi decisamente delicati, che da plasticara che sono diventati devo pensarci un po’.
Poi ecco il famoso strapiombo.
Filippo, il mio collega alpinista, mi aveva avvertita: dato 6c, di fatto non scalabile (detto da uno che il 6c se lo mangia anche su blocchi). Propongo con il miglior sorriso ad Andrea di andare lui, visto che è alto e arriva meglio agli spit. No.. dice che non sa cosa c’è dopo e non si fida. Parto io per il lavoro sporco… lo strapiombo è davvero liscio, ravano un po’ con le fettucce e salgo, anche il traverso è chiodatissimo, per cui non ci sono problemi. Arrivo in sosta un po’ distrutta, è stata una bella faticaccia!!
Seguono 3 bei tiri carini sul 5c 6a, piuttosto discontinui ma su roccia molto divertente. Poi altri tre tiri più facili, ci alterniamo io e Andrea. Siamo sul nono tiro quando comincia a piovigginare, nel frattempo si è levato un vento teso e decisamente freddo.
Un occhio all’orologio, uno al cielo…. vabbè decidiamo di scendere anche per non doverci fare tutte le doppie sotto l’acqua. In realtà mentre scendiamo smette di piovere e si affaccia un pallidissimo sole, ma ormai è andata.

Ci rinfranchiamo con un’abbondante merenda all’osteria di Hone dove ci raggiungono due amici che hanno scalato al Paretone, poi rientro a casa. A me l’indomani aspetta una bella mattinata al femminile a Galbiate, calda e soleggiata, dove avrò belle sensazioni su gradi che non avrei neanche pensato di poter salire!